La Sardegna può vantare da sempre una consolidata produzione casearia. Anche oggi che ci troviamo nel terzo millennio ci sono molti pastori che si occupano dell'allevamento del bestiame, a volte mantenuto allo stato semibrado, e della produzione tradizionale, vivendo una vita fatta di sapori, profumi e riti antichissimi. Per chi avesse la fortuna di assistere alla preparazione del formaggio avrà l'impressione di tornare indietro nel tempo.
I migliori formaggi della tradizione sarda frutto di un'accurata ricerca fatta da noi direttamente nei piccoli caseifici dove ancora si adottano tecniche di produzione antiche come il prodotto, proprio per questo i prodotti hanno un sapore unico.zione storico culturale.
L'allevamento della pecora in Sardegna risale alla notte dei tempi, in linea con il carattere guerriero dei popoli Nuragici poco dediti all'agricoltura, a differenza delle antiche, pacifiche culture prenuragiche. Fu introdotta a carattere intensivo dai Cartaginesi che nelle zone in loro possesso, coste e pianura del campidano vietarono la coltura di piante da frutto a favore della coltura intensiva del grano.
Con la conquista romana la Sardegna divenne una grande produttrice di grano insieme alla Sicilia ed alle province africane. Le zone a pascolo si estesero in ogni caso anche per via del continuo disboscamento attuato selvaggiamente in Sardegna ad opera dei vari invasori e dominatori.
Il pecorino Sardo viene commercializzato in due versioni, una giovane, ed una matura. La particolarità del pecorino sardo risiede in due fattori importanti: il pascolo e la pecora di razza sarda la cui vocazione di produttrice di latte di qualità è garanzia del successo del formaggio
sardo.
BENVENUTO FIORE SARDO:
Il Fiore Sardo è un formaggio pecorino con origini molto antiche, prodotto con latte delle pecore sarde autoctone nelle province di Nuoro, Sassari e Cagliari. Ha ottenuto il riconoscimento di tipicità nel 1955, la DO (Denominazione di Origine) nel 1974 e la DOP (Denominazione di Origine Protetta) nel 1996.
CARATTERISTICHE
Il Fiore Sardo ha una forma cilindrica, con il tipico scalzo bombato "a groppa di mulo" alto fino a 15 cm, il peso è variabile tra 1,5 e 4 kg.
Il colore della crosta è giallo carico, e tende a diventare più scuro con la stagionatura fino ad assumere un colore marrone.
La pasta è dura, bianca o giallo chiaro e senza occhiature, il sapore è più o meno piccante a seconda del grado di maturazione.
Il Fiore Sardo può essere mangiato al naturale fino a 2-3 mesi di stagionatura, oltre può essere impiegato in cucina oppure in abbinamento a miele, marmellate o frutta.
PRODUZIONE
Il Fiore Sardo è prodotto con metodi artigianali, spesso dagli stessi allevatori delle pecore.
Il latte di pecora intero viene fatto cagliare con caglio di capretto o di agnello. La cagliata viene rotta fino ad ottenere grani della dimensione di un chicco di riso, poi viene spurgata e subito trasferita nei tipici stampi tronco-conici.
Le forme vengono poi messe in salamoia per un paio di giorni, poi vengono salate a secco e poste ad aciugare davanti al fuoco.
La maturazione avviene in appositi locali per un tempo variabile dai 2 agli 8 mesi, durante questo periodo le forme vengono girate di frequente e strofinate con sale o grasso di pecora.
Formaggio l'Ovile Gavoi
L'Ovile Gavoi è un formaggio selezionato ultra-stagionato prodotto con latte di pecora intero. La pasta è dura e granulosa mentre il gusto è intenso e leggermente piccante. Ottimo da gustare a scaglie come aperitivo insieme a un tagliere di salumi oppure grattugiato su paste e risotti. Vino consigliato: Cannonau di Sardegna.
È disponibile anche in vari formati sottovuoto.
Ottenuto con latte di pecora proveniente da allevamenti sardi