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Cantina Oliena

Cantina Oliena La cantina nasce nel 1950 per volontà di un gruppo di viticoltori di Oliena allo scopo di valorizzare il vino cannonau. La cultura del lavoro e dello stare insieme ha fatto prevalere la scelta di costituire la cantina sotto forma di cooperativa, così da dare impulso all’attività imprenditoriale ma con profondi risvolti sociali e soprattutto di portare avanti quella filosofia aziendale basata sulla qualità anziché sul profitto, che contraddistingue la Cantina sin dalla sua costituzione. La Cantina abbina metodi antichi, tramandati nel tempo, alle tecnologie più avanzate di produzione.

Elogio al Nepente di Oliena di Gabriele d'Annunzio

Non conoscete il Nepente d'Oliena neppure per fama? Ahi, lasso! Io son certo che, se ne beveste un sorso, non vorreste mai più partirvi dall'ombra delle candide rupi, e scegliereste per vostro eremo una di quelle cellette scarpellate nel macigno che i Sardi chiamano Domos de Janas, per quivi spugnosamente vivere in estasi fra caratello e quarteruolo. Io non lo conosco se non all'odore; e l'odore, indicibile, basta a inebriarmi. Eravamo clerici vagantes per un selvatico maggio di Sardegna, io,Edoardo Scarfoglio e Cesare Pascarella, or e’ gran tempo, quando giungemmo nella patria del rimatore Raimondo Congiu piena di pastori e di tessitrici, ricca d'olio e di miele, ospitale tra i Sepolcri dei Giganti e le Case delle Fate. Subito i maggiorenti del popolo ci vennero incontro su la via come a ospiti ignoti; e ciascuno volle farci gli onori della sua soglia, a gara. Ah, mio sitibondo Hans Barth, come le vostre nari sagaci avrebbero palpitato allorché il rosso Nepente sgorgò dal vetro con quel gorgoglio che suol trarvi dal gorgozzule quei "certi amorevoli scrocchi" - parla il nostro Firenzuola! - Avete nel cuore qualcuna di quelle Odi Purpuree di Hafiz che cantano il vino e la rosa? Ci parve che l'anima stessa dell'Anacreonte persiano emanasse dalla tazza colma, col colore del fuoco e con l'odore d'un profondo roseto. Certo, chi beve quel vino non ha bisogno d'inghirlandarsi.

Gabriele D’Annunzio

Argiolas

Argiolas Antonio Argiolas alla fine degli anni trenta ha fondato la Cantina. Per decenni l’ha fatta crescere, e ha continuato a essere presente anche quando ha passato il testimone ai figli.
Oggi lavorano qui i suoi nipoti, la terza generazione della famiglia. Siamo nati e lavoriamo in un territorio prezioso. È in mezzo al Mediterraneo che ne addolcisce il clima, fra sole e vento, con paesaggi e suoli perfetti per la vite e le vigne. Conservare e custodire intatto tutto questo è una responsabilità, un impegno quotidiano che ci guida in ogni decisione.

Bistoccu di Montresta Fancellu

Bistoccu di Montresta Fancellu In passato utilizzato come provvista dai pastori durante i lunghi periodi della transumanza, il Bistoccu di Montresta viene riproposto negli anni '60 nella sua antica ricetta popolare, da subito apprezzata in tutta la Planargia.

Consapevole delle grandi potenzialità del prodotto, negli anni a seguire l'azienda guidata da Salvatore Fancellu la traduce in un impegno costante per la realizzazione di qualcosa di unico, un prodotto che racchiuda in sé il carattere e la storia millenaria della nostra terra da tramandare alle generazioni future.

Fu così che, in poco tempo, questa passione porta il Panificio Fancellu all'elaborazione di antiche e moderne ricette artigianali per farvi apprezzare tutta la fragranza e la bontà del pane secco, da consumare nelle tantissime possibilità.

Si conserva a lungo, mantenendo invariati il suo aroma e le sue qualità nutrizionali, per avere sempre disponibile un prodotto particolarmente friabile e croccante. Il modo più comune per consumarlo è croccante o inumidito con acqua nella parte ruvida e lasciato ammorbidire per pochi minuti, per accompagnare formaggi, salumi e carni.
Ottimo se spalmato con miele, marmellate, cioccolata, formaggi freschi oppure a pezzetti nel caffellatte, zuppe di verdure, legumi o pesce.

Praticamente si abbina perfettamente ad ogni tuo piatto o ricetta!

Alcuni studi condotti dall'Università di Sassari hanno riscontrato che il pane bistoccu a lievitazione naturale, oltre che possedere buone caratteristiche organolettiche possiede anche importanti proprietà salutistiche.

Riduce infatti di circa il 25% il tasso glicemico.

Pertanto è un'ingrediente indicato per ridurre
l'incidenza delle malattie metaboliche.

La Pergamena di Pane Cherchi

La Pergamena di Pane Cherchi Il Panificio Cherchi è una azienda artigiana, nata nel 1995, fondata dalla Signora Rosalia che si specializza nella produzione e commercializzazione della Pergamena di Pane, una variante del tradizionale pane carasau. L’esperienza ventennale e la professionalità consentono alla famiglia Cherchi di garantire un’alta qualità di prodotto mantenendo intatti i sapori e le tradizioni della Sardegna.
I punti di forza su cui verte la produzione del panificio Cherchi sono la genuinità, la bontà dei prodotti, la scelta di materie prime di elevata qualità e un laboratorio all’avanguardia che rispetta perfettamente le normative alimentari.
Per dimostrare al mercato il concreto impegno dell’azienda, si è scelto di garantire tutti i processi, la sicurezza alimentare e la costanza del prodotto: oggi Cherchi è infatti certificato IFS food.
Il panificio Cherchi è sito ad Alghero in provincia di Sassari, centro turistico che attira ogni anno milioni di visitatori. Alghero è una delle principali città della Sardegna, è una delle porte di accesso all’Isola, grazie all’aeroporto che sorge nelle vicinanze.
La Pergamena di pane si presenta come una sfoglia rettangolare, sottilissima, croccante e colore dorato. Si ottiene con solo quattro ingredienti: semolato rimacinato di grano duro, acqua, lievito e sale. Ingredienti semplici per un prodotto unico di altissima qualità.
In virtù della sua versatilità è un preziosa alleata a tavola, si accosta perfettamente con tutti i piatti, dai salumi ai formaggi, dalla carne al pesce, dalle confetture alla cioccolata. Croccante e poco salata esalta i gusti di ogni pietanza. Un alimento semplice dalla preparazione complessa che necessita di mani esperte. La Pergamena di pane viene prodotta con l’ausilio di macchinari all’avanguardia che osservano le antiche procedure e rispettano la tradizione
La Pergamena di pane Guttiau si differenzia per l’aggiunta di olio di oliva e viene usata solitamente per accompagnare aperitivi e vini.

Riso iFerrari

Riso iFerrari La storia di "iFerrari" affonda le sue radici nell'esperienza e nella tenacia contadina di Angelo Mario Ferrari, da più di 50 anni risicoltore, e diventato produttore pluripremiato di riso da seme certificato coltivato in Sardegna e fornito ai migliori produttori nazionali.

L’Azienda di Angelo Mario Ferrari nasce quando, dopo aver lavorato con il padre Giovanni, agricoltore bresciano arrivato in Sardegna per coltivare la terra, decide di mettersi in proprio acquistando la tenuta agricola di Pinna Manna nella Piana di Oristano, con i terreni affacciati sul Golfo, un territorio particolarmente vocato alla risicoltura grazie alle sue condizioni climatiche: « È tutto merito del clima mite, del sole e del maestrale che spazza le risaie e aiuta a tenere le piante pulite, riducendo le malattie » spiega Angelo Mario.

Nel 1978 diventa co-fondatore della Cooperativa Sardo Piemontese Sementi (Sapise), leader in Italia nel settore e pluripremiata per le sementi da riso, con la quale l’Azienda iFerrari lavora tuttora proseguendo con un alto standard di qualità.

Insieme ai figli Giovanni (responsabile della produzione), Daniela (responsabile della parte contabile), Marinella (responsabile della parte amministrativa), e Carlo (responsabile del settore commerciale), da circa 10 anni commercializza dei risi di alta qualità: «Abbiamo scelto di puntare per il momento sulle varietà più importanti del settore. – sottolinea Carlo Ferrari – Il Riso Venere ed Ermes sono stati brevettati dalla nostra cooperativa, nel centro di ricerca Sapise a Vercelli. Il Venere è il primo riso nero in Italia, talmente conosciuto da esser diventato sinonimo di riso nero, pur essendoci almeno altre sei-sette varietà di nero in commercio. Ermes è un riso rosso integrale ed aromatico, come il riso nero anch’esso ricco di antociani, preziosi alleati antiossidanti e antitumorali. Il Carnaroli, ideale per risotti e ricette tradizionali, e l’Apollo, l’aromatico caratterizzato dal chicco lungo».

Una storia di eccellenza quella de “iFerrari”, che dedicano il loro tempo al miglioramento, investendo sulla qualità, adottando una produzione a ridotto impatto ambientale, certificata “produzione integrata”, ed utilizzando 100% energia rinnovabile; grazie all’ingente impegno che hanno posto nella ricerca e nella cura di ogni prodotto, si sono sviluppate qualità resistenti e altamente profumate.

Accademia Olearia

Accademia Olearia L’Azienda Agricola nasce ad Alghero agli inizi del secolo scorso, vantando quindi ben quattro generazioni di olivicoltori. Oggi è gestita, con dedizione e passione, direttamente da Giuseppe Fois e dalla sua famiglia, seguendo personalmente tutte le fasi di lavorazione, dalla coltivazione alla trasformazione.
Ha un’estensione di 200 ettari con circa 25.000 piante di olivo, principalmente di cultivar Bosana, integrate dalla presenza di altre cultivar, autoctone e nazionali, con lo scopo di migliorare ed arricchire le caratteristiche organolettiche e qualitative degli oli prodotti.

L’Accademia Olearia Srl opera in un moderno stabilimento che insiste su un area di oltre 4 mila mq costruito con una particolare attenzione verso la salvaguardia dell’ambiente con l’utilizzo di fonti energetiche alternative.
Dispone di un impianto fotovoltaico da 60 kWh che lo rende completamente autosufficiente in rapporto al fabbisogno di energia elettrica. La produzione di acqua calda e per il riscaldamento è garantito da una caldaia a nocciolino che utilizza gli stessi scarti della lavorazione delle olive.
Il suo Olio Extra Vergine è venduto e distribuito, oltre che sul territorio nazionale, nei maggiori mercati esteri; dall’Europa all’Asia, dagli Stati Uniti al Giappone, portando il nome di Alghero fuori dai confini dell’Isola a rappresentare le eccellenze delle produzioni di qualità della Sardegna.
Per quanto riguarda le certificazioni, l’Accademia Olearia:
a) dispone di un sistema di gestione aziendale certificato UNI EN ISO 9000:2008;
b) è certificata BIO e JAS con l’ICEA;
c) gestisce gli oliveti, la trasformazione, lo stoccaggio e il confezionamento secondo il disciplinare di produzione DOP SARDEGNA.
d) Tutte le movimentazioni dell’ olio sono monitorate e controllate al fine di permettere la rintracciabilità dell’intera filiera produttiva, dalla produzione conferimento delle olive e dell’olio fino al lotto di confezionamento del prodotto commercializzato.

Savoiardi Esca Dolciaria migliori d’Italia per il Gambero Rosso

Savoiardi Esca Dolciaria migliori d’Italia per il Gambero Rosso I Savoiardi di Esca Dolciaria sono stati considerati i migliori d’Italia dal Gambero Rosso.

Come ogni anno la nota rivista enogastronomica redige delle classifiche sui prodotti tipici del territorio italiano. Quest’anno il primo posto della classifica dei migliori Savoiardi è stato assegnato a Esca Dolciaria, considerati da un gruppo di esperti i migliori Savoiardi in commercio.

Sono dei biscotti molto vicini alla tradizione e alla lavorazione artigianale data soprattutto dalla presenza di soli 3 ingredienti: farina di grano tenero 00, zucchero e uova.

In Italia il loro nome è strettamente legato alla origini territoriali, la Savoia. Non a caso infatti in Piemonte figurano tra i prodotti agroalimentari tradizionali della regione. Sono conosciuti anche nell’intero territorio italiano in particolare in Sardegna, dato che fu un possedimento Sabaudo prima dell’unità d’Italia, dove vengono anche chiamati Pistokeddos o Savoiardi di Sardegna.

La ricetta sarda prevede un’aggiunta di miele e un importante presenza di uova, rigorosamente di provenienza italiana o regionale. Ne esiste anche una variante ancora più soffice e leggera, le Reginette.


Disponibili nei negozi di via Luigi Rizzo, 40 e via Aurelia, 483 Roma.

Capichera

Capichera Fine degli anni '70,in uno dei scenari più belli della Sardegna, la famiglia Ragnedda decide di impiegare i terreni destinati al pascolo nella viticoltura. Una grande intuizione quella di Fabrizio Ragnedda e dei suoi fratelli, che nel 1981 produce e immette nel mercato il primo vino il Capichera, nato da il più noto vitigno a bacca bianca dell'isola in purezza.La cantina Capichera rappresenta senz'altro un punto di riferimento nel panorama vitivinicolo della Sardegna e di tutto il mondo.

Disponibili nei negozi di Via Luigi Rizzo,40 e Via Aurelia,483

CAPICHERA CLASSICO 2017
Prima annata prodotta: 1980
Varietà: il più noto vitigno a bacca bianca dell’isola in purezza
Vigneti: in comune di Arzachena
Denominazione di origine: IGT Isola dei Nuraghi
Potenziale di invecchiamento: alto

Fermentazione: in vasche di acciaio a 16/18 °C per 4 settimane
Maturazione: parte in acciaio e parte in barriques e botti per 4-6 mesi

Note di degustazione
Colore: giallo paglierino con riflessi dorati
Olfatto: si apre ricco e complesso con fiori di campo, biancospino, glicine, rosmarino, timo, lavanda, ananas e pietra focaia.
Gusto: secco, vivo, pieno ed avvolgente, con polpa fruttata ed aromatica, il finale è lungo e persistente con ricca sapidità minerale ed elegante pienezza.

Temperatura di servizio: 8/10 °C
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ASSAJE' 2016
Prima annata prodotta: 1997
Varietà: il più noto vitigno a bacca nera dell’isola e Syrah
Vigneti: nei comuni di Olbia e Palau
Denominazione di origine: IGT Isola dei Nuraghi
Potenziale di invecchiamento: alto

Fermentazione: fermentazione e macerazione in vasche d’acciaio per circa 3 settimane
Maturazione: 12 mesi in barriques e botti

Note di degustazione
Colore: rosso intenso con riflessi violacei
Olfatto: rivela una splendida fusione di note eteree e vinose, dove si avvertono a tratti, frutti neri, ciliegia sotto spirito, mora, mirto, spezie, eucalipto, cacao e note salmastre
Gusto: pieno, caldo, sapido, con frutto maturo ricco e concentrato e fine tessitura tannica; il finale è lungo e persistente; grande carattere

Temperatura di servizio: 15/16 °C

Birrificio Artigianale Lara

Birrificio Artigianale Lara Gianni e Francesca, una grande passione la birra.
Nasce cosi il Birrificio Lara, materie prime uniche, cereali coltivati direttamente nel territorio dell'Ogliastra chiamato "Terra dei Centenari" che è tra le 3 località al mondo con la percentuale più alta al mondo di popolazione centenaria.
Poche industrie, inquinamento minimo fanno sì che le materie prime coltivate siano davvero sane e inimitabili, infatti nel cereale Sardo è nota la totale assenza di micotossine responsabili di tante patologie.
2012
Birra Lara, la birra “laureata”
Il Progetto Europeo che li rende UNICI
Bando Europeo finalizzato alla ricerca delle aziende agricole « Top » Birra Lara é l’unico Birrificio italiano ad essere ritenuto meritevole di partecipare (tra 800 Aziende agricole e 60 Birrifici valutati e partecipanti al concorso)
Il Ministero dell’Agricoltura Italiano ci affianca ad un Team di 6 Scienziati dell’Università di Sassari, coordinati dalla Professoressa Budroni.
Ogni aspetto (scelta delle sementi, le tecniche di coltivazione, steps del processo di birrificazione, ecc..) Lievito studiato e perfezionato secondo le migliori tecniche attualmente conosciute al mondo
selezionato e moltiplicato per fermentare le nostre produzioni Brevetto riservato al Birrificio Lara .

2015
L’Universita’ di Praga accetta la collaborazione: per 6 mesi analizzerà Qualita’, Shelf Life, ecc, certificando l’eccellenza dei prodotti Lara

Vinicola Cherchi

Vinicola Cherchi La dedizione di Giovanni Cherchi, chiamato Billia; nasce nel 1970 a Usini, un comune nella provincia di Sassari situato sulle colline del Logudoro.
Su due ettari ricevuti in eredità, dove l'aria del mare e il vento contribuiscono ad arricchire di proprietà organolettiche i suoi vini, Giovanni Cherchi riporta alla luce un antico vitigno autoctono, il Cagnulari. Valorizza il Vermentino, proponendo sul mercato il Vermentino di Usini. ll suo progetto è molto ambizioso: produrre vini di qualità che sappiano raccontare la forza e l’anima di un territorio autentico.
La famiglia Cherchi nonostante aver raggiunto numerosi riconoscimenti e premi in tutto il mondo, ad oggi continua a volersi considerare una famiglia di vignaioli, presenti in ogni fase della produzione, dalla cura della vigna fino ad arrivare all'imbottigliamento di questi vini che raccontano un territorio di vento, di sole e di profumi che solo quella terra può dare.

A breve nei nostri punti vendita:

Tuvaoes Vermentino 13,5%
Cagnulari 13%
Cannonau 14%
Luzzana (Cagnulari/Cannonau) 14,5%
Grappa Nonno Elogu Bianca 40%
Grappa Nonno ELogu Ambrata 40%

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